descrizione
La valutazione della vita residua tramite CND (controlli non distruttivi) di strutture, carroponti, carrelloni, motoscali e altre attrezzature è fondamentale per garantire la sicurezza, l’affidabilità e l’efficienza delle operazioni industriali.
Per determinare la vita residua di queste attrezzature, vengono impiegate diverse metodologie, tra cui ispezioni visive, test non distruttivi, analisi strutturali avanzate e monitoraggio delle condizioni in tempo reale. Queste attività consentono di valutare lo stato attuale delle attrezzature, identificare eventuali difetti o anomalie e predire la loro performance futura.
La gestione efficace della vita residua comporta la pianificazione e l’implementazione di programmi di manutenzione preventiva e predittiva. Questi programmi possono includere la sostituzione di componenti usurati, la riparazione di difetti strutturali, l’applicazione di rivestimenti protettivi e l’aggiornamento tecnologico per migliorare le prestazioni e prolungare la durata utile delle attrezzature.
Inoltre, è essenziale adottare pratiche di monitoraggio delle prestazioni per ottimizzare l’utilizzo delle attrezzature esistenti e pianificare gli investimenti futuri in modo efficiente. Questo approccio integrato alla gestione della vita residua aiuta a garantire la conformità normativa, e a ridurre i rischi di guasto.
La verifica consiste in:
- Esame visivo dell’attrezzatura nel suo insieme;
- Controlli delle zone di dubbia efficienza e/o con evidenti difettosità con la metodologia ritenuta più adatta (controlli non distruttivi MT e/o UT);
- Controlli non distruttivi (MT e/o UT) delle zone ritenute più importanti per quanto riguarda le sollecitazioni e l’efficienza;
- Analisi dei risultati derivanti dai controlli;
- Redazione del rapporto contenente gli elementi significativi dei controlli eseguiti e degli eventuali interventi da effettuare;
- Calcolo della vita residua dell’apparecchio;
- Rilascio del documento attestante l’idoneità dell’attrezzatura.